Designer’s Notes Wild West Show

L’idea di una espansione per Bang! di stile scherzoso, con personaggi ed effetti divertenti più che bilanciati, nello stile di Unglued di Magic: The Gathering ronzava negli ambienti della daVinci da parecchi anni: già dal 2005 era allo studio una serie di personaggi e carte ispirati ai soci e ai collaboratori più stretti, con nomi come Dominic D.G., Rob Corbell e Emily Sharr, e con carte come la Pentola di Fagioli (recupera 3 p.v.) oppure quello che adesso è Lady Rosa del Texas.
Ma un’espansione del genere, naturalmente, richiedeva una base molto ampia di pubblico perché si sa che una parodia è tanto più efficace quanto è noto lo stereotipo che prende di mira, pertanto l’intero progetto è poi caduto nel dimenticatoio fino al 2009, quando è stata proposta una mini-espansione di soli personaggi bizzarri, magari da dare come bonus per alcune manifestazioni o iniziative. Dopo alcuni brainstorming il progetto si arricchì di carte dall’effetto ugualmente bizzarro e “selvaggio”, attivate con un meccanismo simile a quello già ben rodato di High Noon e A Fistful of Cards.

Per i personaggi ho pensato di utilizzare, durante il playtest, i nomi storpiati di famosi attori di film western, cosa che è rimasta anche nel prodotto finale, mentre le altre carte avevano tutte i nomi di famose eroine o donne legate al West, il che è tuttora rintracciabile in diversi casi, da Elena Zontero a Lady Rose of Texas.
Una espansione “selvaggia” non significa però un’espansione ingiocabile: fin dall’inizio era ben chiaro l’obiettivo di realizzare qualcosa che fosse “al limite” del bilanciamento, ma non oltre. L’indicazione di base era “effetti divertenti, e se c’è il dubbio che una cosa sia bilanciata, propendere per il sì”.
Visto che mi annoio a ripetere sempre le stesse cose, mi sono rifiutato di riprendere per la terza volta il meccanismo base di High Noon (una carta a giro con effetto globale, girata dallo Sceriffo), rivedendola leggermente e rendendo l’effetto delle nuove carte più duraturo e meno prevedibile come durata. Inoltre ho coscientemente lasciato l’effetto più devastante — quello che annulla tutti i ruoli, trasformando ogni giocatore in Rinnegato! — come ultima carta, rendendola appositamente difficile da raggiungere per non invogliare i giocatori a una condotta da Rinnegati fin dall’inizio.

La cernita dei personaggi nuovi è stata più lunga del previsto: infatti alcuni di loro erano divertenti da leggere e “selvaggi” al punti giusto, ma non erano piacevoli da giocare o innescavano loop micidiali. Alcuni di loro si sono invece dimostrati bilanciati fin dall’inizio, come Big Spencer che è sicuramente il mio favorito, tanto che potrebbe essere incluso tranquillamente in una espansione “seria”. Altri personaggi hanno riservato sorprese: per esempio nessuno direbbe a priori che John Vain è così forte.
È vero che alcuni casi particolari sono lasciati un po’ all’interpretazione dei giocatori (ovviamente prima di creare un elenco di FAQ apposito, che però dovrebbe essere sempre ridotto all’osso e, soprattutto, mai previsto prima ancora di pubblicare qualcosa!), ma l’espansione è chiaramente mirata ai giocatori più esperti, che non avranno difficoltà a capire l’idea che sta dietro a ciascuna carta o personaggio e regolarsi di conseguenza usando il loro buon senso e l’esperienza di gioco.
Fra tutti gli effetti, quello che incarna meglio a mio parere lo spirito dell’espansione è il Bavaglio: è esilarante vedere come i giocatori si ingegnino a mugugnare e gesticolare per compensare il fatto che non possano parlare — qualcuno arriva anche a proibire gli altri di rispondere al cellulare, mentre altri pagano volentieri la perdita del punto vita pur di mandare platealmente a quel paese un altro giocatore che magari li sta incautamente bersagliando…
Il nome dell’espansione era inizialmente Wild Wild West, ma poi alla fine, anche per evitare noie legali con il film e il telefilm con lo stesso titolo, la scelta è ricaduta sul Wild West Show di Buffalo Bill: il Wild è, insomma, preservato anche nel nome.

EmilianoSciarra

Sono autore di giochi, scrittore, musicista, programmatore analista e grafico pubblicitario, nell’ordine.

Il mio gioco più famoso è BANG! (dV Giochi, 2002), un gioco di carte speciali ambientato nel Far West. Il mio libro più importante finora è L’Arte del Gioco (Mursia, 2010), un saggio divulgativo di ludologia.

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