Designer’s Notes di A Fistful of Cards

La genesi di A Fistful of Cards (titolo che ovviamente strizza l’occhiolino al film A Fistful of Dollars, cioè Per un pugno di Dollari) è piuttosto particolare.
L’espansione nasce infatti come risultato di un concorso lanciato su scala mondiale dalla daVinci e dai suoi partner internazionali: ogni giocatore era libero di inviare le proprie proposte per alcune carte in stile High Noon che sarebbero state poi selezionate da me, testate e infine raccolte e pubblicate in tempo per l’edizione 2005 della Fiera di Essen. Il concorso prevedeva di selezionare, compatibilmente con le bontà delle proposte, almeno una carta per ogni paese in cui era presente un partner commerciale della daVinci dell’epoca (oltre all’Italia, Francia, Olanda, Germania, Stati Uniti, Repubblica Ceca, Gran Bretagna e Corea del Sud).

Ogni partecipante poteva inviare fino a tre carte, e alla stretta finale sono arrivate qualcosa come 500 carte differenti.Il lavoro di selezione è stato piuttosto laborioso: in alcuni casi le idee erano evidentemente nell’aria (per esempio l’Agguato è stato proposto, identico, da una decina di persone diverse: in questo caso abbiamo premiato il primo a spedire l’idea), ma altre mi hanno colto piacevolmente alla sprovvista, come ad esempio il Dead Man o la Vendetta. Il playtest finale è stato un grande tour de force: i testi necessitavano di limature apparentemente sottili ma fondamentali, e trovare la versione definitiva nei tempi previsti ha sollevato una miriade di problemi (e qualche caso particolare alla fine è sfuggito, come per la Miniera Abbandonata). Date le premesse, l’espansione è piuttosto eterogenea: alcune carte sono indubbiamente più feroci, divertenti e/o sbilanciate di altre. Ma come al solito, quello che più conta è che siano divertenti!
Mi piace e credo sia giusto ricordare pubblicamente gli autori di ogni carta (quelle che mancano sono opera mia, compresa la carta A Fistful of Cards che è un altro modo brutale di terminare le partite troppo lunghe, un po’ come High Noon):

Titolo

Autore

Paese

Titolo originale

Miniera Abbandonata
(Abandoned Mine)

Kirsten Roelleke

Duesseldorf
– GER

Abandoned Mine

Ranch

Francesco Cognetti

Lung. Sonnino, Pisa
– ITA

Mandria di Bufali

Vendetta

Antoine Bauza

Grenoble
– FRA

Play it Again, Sam

Cecchino
(Sniper)

Yu Woo-Jik

Kyungki
– KOR

Sniping

Dead Man

Francesco Berardi

Pescara
– ITA

Miracle

Liquore Forte
(Hard Liquor)

Tom McEnroe V

San Jose, CAL
– USA

Hard Liquor

Rimbalzo
(Ricochet)

Simon Davies

Shrewsbury
– UK

Target Practice

Fratelli di Sangue
(Blood Brothers)

Jesùs Torres Castro

Cordoba
– ESP

Bleeding Transfusion

Peyote

Fiammetta Filzi

Firenze
– ITA

Peyote

Agguato
(Ambush)

Rossel Comeau

Manitoba
– CAN

Ambush

Il Giudice
(The Judge)

Jan Blatny

Zdanice
– CZ

Crapulence

Roulette Russa
(Russian Roulette)

Marco Varisco

Carugate, Milano
– ITA

Roulette Russa

EmilianoSciarra

Sono autore di giochi, scrittore, musicista, programmatore analista e grafico pubblicitario, nell’ordine.

Il mio gioco più famoso è BANG! (dV Giochi, 2002), un gioco di carte speciali ambientato nel Far West. Il mio libro più importante finora è L’Arte del Gioco (Mursia, 2010), un saggio divulgativo di ludologia.

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